Sono 768 i casi covid rilevati dall’Asl Avellino nella settimana dall’undici al diciassette gennaio nella fascia di età da 0 a 13 anni. In pratica i dati si riferiscono alla prima settimana con le scuole aperte dopo lo stop del Tar all’ordinanza di De Luca che faceva slittare la ripresa delle lezioni in presenza.768 positivi, dunque. Per la fascia di età 0-13 anni sono 44.796 i residenti in provincia di Avellino. Dati istat aggiornati al primo gennaio 2021. In pratica è positivo l’1,71% degli studenti irpini.
Scendendo nello specifico. Nella fascia di età 0-5 anni sono 193 i casi rilevati. Nella fascia 6-10 anni: 317 casi. 258 nella fascia 11-13 anni
Che questi bambini si siano contagiati a scuola è tutto da dimostrare. Palmira Pratillo, presidente dell’associazione Scuole Aperte Campania, spiega: “e’ impossibile che i contagi siano avvenuti all’interno delle aule considerato che il virus ha un tempo di incubazione di almeno 3 o 4 giorni e che le scuole sono state riaperte solo l’11 gennaio, senza dimenticare che molti Comuni campani hanno mantenuto le scuole chiuse anche successivamente”. Secondo l’associazione pertanto “e’ cosa certa che i bambini diventati positivi nella settimana dall’11 al 17 gennaio, e oltretutto individuati anche grazie al tracciamento scolastico, sono necessariamente entrati in contatto col virus in famiglia o durante le attivita’ ludico-ricreative nel periodo natalizio”.
Scendendo nello specifico. Nella fascia di età 0-5 anni sono 193 i casi rilevati. Nella fascia 6-10 anni: 317 casi. 258 nella fascia 11-13 anni
Che questi bambini si siano contagiati a scuola è tutto da dimostrare. Palmira Pratillo, presidente dell’associazione Scuole Aperte Campania, spiega: “e’ impossibile che i contagi siano avvenuti all’interno delle aule considerato che il virus ha un tempo di incubazione di almeno 3 o 4 giorni e che le scuole sono state riaperte solo l’11 gennaio, senza dimenticare che molti Comuni campani hanno mantenuto le scuole chiuse anche successivamente”. Secondo l’associazione pertanto “e’ cosa certa che i bambini diventati positivi nella settimana dall’11 al 17 gennaio, e oltretutto individuati anche grazie al tracciamento scolastico, sono necessariamente entrati in contatto col virus in famiglia o durante le attivita’ ludico-ricreative nel periodo natalizio”.
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