Qualche giorno fa il Presidente Pasquale Pisano ha riunito il consiglio generale dell'Asi, il Consorzio per l'area di sviluppo industriale della provincia di Avellino. L'obiettivo: fare il punto sugli obiettivi per il 2022. L'Asi, grazie alla partnership con la Bcc di Flumeri, si prepara ad acquistare in valle Ufita 80 ettari di terreni da destinare a nuovi investimenti industriali. "Una scelta strategica" l'ha definita il presidente Pisano. Ed ha ragione. In Valle Ufita si lavora alla stazione dell'alta capacità ed alla piattaforma logistica. Infrastrutture che faranno di questo lembo della provincia di Avellino uno snodo vitale per l'economia irpina e del Mezzogiorno.
E Solofra? Solofra resta a guardare. E non potrebbe essere altrimenti. La politica solofrana ha dimostrato di non avere idee, e forse capacità, per costruire il futuro del distretto conciario.
Il ritornello è sempre lo stesso: cambio di destinazione d'uso, gestione della depurazione ai conciatori, ricerca, innovazione, università.
Slogan vuoti, buoni da sciorinare ad ogni appuntamento elettorale. I risultati però non arrivano. Complice anche una imprenditoria locale che non riesce a pungolare ed indirizzare in maniera efficace politica ed amministratori.
E con la campagna elettorale alle porte c'è da scommettere che il copione si ripeterà. Ma è bene chiarire: Mettetevi l'anima in pace, sviluppo ed investimenti non passano per Solofra !
Commenti
Posta un commento